LE RELAZIONI TRA COMPAGNI DI CLASSE ALL’INIZIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. UNO STUDIO QUANTITATIVO

17 Set, 2024

EDOARDO PERINI E ANNA FARAGO’

Sommario

La scuola, al pari della famiglia, può essere considerata un sistema; pertanto, lo psicologo scolastico deve
tenere in considerazione tutto il contesto in cui opera, dal singolo alunno all’intera istituzione. Nella presente
ricerca ci si concentra sulle caratteristiche peculiari della rete sociale delle classi prime della scuola secondaria
di primo grado. La ricerca è stata condotta somministrando il sociogramma ad un campione di 704 alunni,
distribuiti in 30 classi, in un arco temporale di sette anni, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Simone
da Corbetta, a Corbetta (MI). Il sociogramma è stato analizzato secondo gli indici usati nella Social Network
Analysis. Sono state considerate tre dimensioni: distribuzione del grado di popolarità, distribuzione del grado
di isolamento e interazione tra generi. Non essendo state registrate differenze sostanziali tra le classi, è stato
possibile delineare il seguente “prototipo” di classe prima: la distribuzione della popolarità è omogenea;
pertanto, non vi sono alunni particolarmente preferiti; in tutte le classi vi è un alunno che riceve la quasi totalità
dei rifiuti; rispetto all’interazione tra generi ci sono classi in cui si registra una netta divisione tra maschi e
femmine, e classi integrate. L’uso del sociogramma consente di avere uno “sguardo dall’alto” sulle relazioni
che caratterizzano questa fase del ciclo di vita, così da poter strutturare degli interventi molto più mirati, e uno
“sguardo informato”, che permette di individuare quando le dinamiche di una classe si discostano da quelle
tipiche.

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SECONDARIA DI PRIMO GRADO. UNO STUDIO QUANTITATIVO

Articolo pubblicato con autorizzazione degli autori. Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione per qualsiasi finalità.

Articolo originariamente pubblicato all’interno dei Quaderni SIRTS, n.4 del 2023, Sfide della contemporaneità e prospettive sistemiche. www.sirts.org“